Pubblicitร che interrompono musica o video, banner promozionali in ogni dove (scomodissimi da mobile!), enormi pop-up quando si apre un sito: diciamocelo, questo tipo di strategie pubblicitarie non ci piace e molto raramente siamo portati a cliccare, incuriositi, e a proseguire in un eventuale acquisto.
Per questo vi vogliamo parlare di inbound marketing: per spiegarvi come attirare il cliente, senza rompergli le scatole: verrร lui da voi, vi sceglierร e se lavorerete bene sarร un vostro ambasciatore!
Che cosa si intende con inbound marketing
Attirare, convertire, chiudere e deliziare: sentirete queste quattro parole, le leggerete nelle infografiche e alla fine faranno parte del vostro modus operandi. Questo รจ ciรฒ che si intende con inbound marketing: una serie di azioni digitali strategiche che hanno lo scopo di far sรฌ che gli utenti vi trovino online e vi scelgano.
Queste operazioni possono essere rappresentate visivamente con un imbuto, il cosidetto funnel, dal significato intuitivo: la mole di utenti che potete attirare non potrร arrivare tutta quanta fino allโultimo step (il deliziare) ma lavorando bene รจ possibile portarne molti in fondo al funnel, vediamo come.
Attiriamo: ma chi?
Nelle nostre attivitร di marketing, uno degli obiettivi dovrebbe essereย attrarre le persone giuste, non chiunque: le persone sono giuste se potenzialmente interessate al nostro prodotto o al nostro servizio. Insomma, potenziali clienti. La base di questa modalitร di marketing รจ lโindividuazione del pubblico, del nostro pubblico: quelle che in gergo vengono definite buyer personas.
Perchรฉ non ci interessa arrivare a tutti? Il motivo รจ semplice: tutto il processo richiede energia, tempo e soldi. Non vorrete certo sprecare tutte queste risorse provando a rivolgervi a tutti indistintamente, quando รจ invece molto piรน redditizio individuare le vostre persone, i vostri utenti.
Come? Con il content marketing e la keyword research.
Dove? Sul tuo sito, ben ottimizzato, e sul blog del tuo sito ma anche sui social che hai deciso di presidiare, strategicamente (non lo stesso post su tutti i social!).
Convertiamo: che cosa?
Non รจ una questione di fede, ma di contatti. Nellโinbound marketing, convertire significa raccogliere: contatti, principalmente, sottoforma di nome-cognome-email. Acquisire dati di contatto, infatti, diviene fondamentale per le fasi successive: piรน informazioni riusciamo a raccogliere, piรน facile sarร il nostro lavoro dopo.
Come convincere gli utenti a lasciarci i loro dati? Do ut des resta la soluzione migliore: dare agli utenti qualcosa in cambio (di valore, utile e magari unico). Puรฒ trattarsi di un pdf con consigli inerenti al tuo settore, un documento con immagini (tue!), delle cartoline o delle infografiche: insomma, risorse gratuite per il tuo utente, un regalo in cambio delle sue informazioni di contatto.
Come? Landing page ben ottimizzate e call to action accattivanti (andate oltre al solito โclicca quiโ).
Chiudiamo: ossia restiamo.
Sono arrivati sul nostro sito, li abbiamo convinti a darci i loro dati: non lasciamoli soli, ricordiamogli di noi! Questa fase, estremamente delicata, deve essere gestita con una strategia che coinvolga tutti gli utenti che si sono dimostrati interessati: magari suddividendoli fra chi ha giร acquistato e chi non lo ha ancora fatto, per agire con invio mirato di email affinchรฉ il nostro valore venga trasmesso al meglio.
Come? Email marketing fatto bene, dopo aver targettizzato i contatti.
Deliziamo: non abbandoniamo gli utenti!
Per chi รจ giร nostro cliente, e quindi ci ha giร scelto, dobbiamo prevedere uno step di azione successivo: perchรฉ sicuramente se ci hanno giร scelto gli piacciamo, e se gli piacciamo saranno piรน invogliati a fidarsi ancora di noi.
Bando alle email di Natale! Non ne vogliamo piรน leggere!
Ben vengano invece email personalizzate, con offerte stagionali, ma non inviate indistintamente a tutto il database: e non dimenticate di avere un occhio di riguardo anche per la customer care.
Perchรฉ diciamocelo, non stiamo inventando niente: le aziende migliori, quelle di cui noi stessi ci facciamo portavoce, sono quelle che ci offrono servizi di qualitร , per le quali ci sentiamo comunque importanti e con le quali siamo sempre riusciti a risolvere gli eventuali problemi. Perchรฉ i problemi, gli errori, le incomprensioni possono nascere in ogni ambito: il professionista, quello vero, lo sa e predispone una gestione dedicata per risolverli.
Come? Email marketing fatto bene 2: sconti personalizzati, contenuti utili e richiesti; attenzione ai social media; strategia di assistenza allโutente efficace e semplice da raggiungere (occhio alla UX).
E ora?
Analizzate quello che avete fatto finora, valutate come migliorare e tenete dโocchio i competitor: senza dimenticare di creare report ad hoc con i dati che raccolti dopo ogni singolo step!
Preferite invece una consulenza professionale curata da un team di esperti, con cui confrontarvi su obiettivi e risultati? Date unโocchiata ai nostri servizi.